Fondo completamento commesse
- Federico Zanconato
- 12 gen 2017
- Tempo di lettura: 2 min
Executive summary
Vi sono costi relativi a commesse già completate e fatturate, che possono sorgere successivamente e che non vengono addebitati al cliente, in quanto non previsto contrattualmente.
Tali costi vanno stimati contestualmente al completamento e fatturazione della commessa, tenendo conto di informazioni e parametri puntuali, generali aziendali, previsionali e storici di natura tecnica ed economica.
Inquadramento normativo
I costi per prestazioni rese successivamente al completamento delle commesse (come ad esempio i costi per assistenza e supervisione nei primi periodi di funzionamento dell’impianto) possono essere oggetto o meno di fatturazione al cliente, a seconda delle condizioni contrattuali.
Il fondo completamento commesse va accantonato in sede di chiusura contabile della commessa (e di contestuale rilevazione del ricavo) nelle seguenti ipotesi:
contratto che non prevede alcun addebito ai clienti: il fondo va stimato tenendo conto dei costi da sostenere;
contratto che prevede l’addebito dei costi ai clienti: il fondo tiene conto dei maggiori costi sostenuti rispetto ai riaddebiti al cliente.
La stima del fondo completamento commesse consente di rispettare il principio della competenza e di correlare quindi i ricavi con i costi sostenuti e da sostenere riferibili alla medesima commessa.
Inquadramento operativo
Frequentemente le Società contabilizzano i costi indicati ne “Il caso” nel momento in cui vengono sostenuti e ciò indipendentemente dal momento in cui la commessa di riferimento è stata rilevata come ricavo. Tale approccio deriva dalla prassi di rilevare i costi solo quando sono certi (e sostenuti).
Tali costi vanno invece stimati contestualmente alla fatturazione della commessa e vanno rilevati quale fondo oneri futuri. Il percorso di stima di tali costi deve essere documentato e strutturato come di seguito proposto:
analisi delle clausole contrattuali in essere;
individuazione delle condizioni che potranno determinare l’insorgere di costi sulla commessa;
stima dei costi sostenibili, avendo riguardo alla commessa specifica ed all’analisi storica dei costi sostenuti su commesse simili;
stima dell’eventuale contributo fatturabile al cliente (importo che va considerato a rettifica dei costi sostenuti).
È altresì necessario che tale analisi venga aggiornata in sede di chiusura di bilancio e comunque ogni qual volta vi siano nuove informazioni che determinino una variazione della stima originaria.
Settori interessati
Produttori di macchinari industriali (torni, fresatrici, macchine per la lavorazione del legno, macchine per la lavorazione del vetro, macchine per l'industria alimentare - impastatori, miscelatori, estrusori, termoformatrici), Imprese edili
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