La contabilizzazione dei contributi in conto impianti e in conto esercizio

Executive summary

Stato, Regioni, Province ed Altri Enti Pubblici erogano alle imprese, che rispettino determinati requisiti, somme a sostegno delle attività produttive, a titolo di:

• contributi in conto impianti, che concorrono al finanziamento degli investimenti, generalmente in immobilizzazioni materiali;

• contributi in conto esercizio, che comprendono sia contributi corrisposti ad integrazione dei ricavi, sia quelli erogati per far fronte ai costi di gestione.

Inquadramento normativo

competenza e certezza di incasso sono gli elementi che accomunano la contabilizzazione dei contributi.

In particolare la contabilizzazione dei contributi in conto impianti è disciplinata dal principio contabile OIC 16, che, di fatto, è allineato alle previsioni di cui allo IAS 20, mentre quella dei contributi in conto esercizio è disciplinata dal principio contabile OIC 12.

Inquadramento operativo

I contributi in conto impianti si iscrivono in bilancio nel momento in cui vi sia la ragionevole certezza che le condizioni previste per il riconoscimento degli stessi siano soddisfatte e che saranno erogati (competenza economica). Essi vanno commisurati al costo delle immobilizzazioni materiali cui fanno riferimento e sono rilevati a conto economico con un criterio sistematico, gradualmente lungo la vita utile dei cespiti (ossia in base all’ammortamento). Le metodologie adottabili sono:

• metodo diretto: i contributi sono portati a riduzione del costo delle immobilizzazioni materiali cui si riferiscono. L’ammortamento del bene viene quindi determinato sul costo storico al netto del contributo;

• metodo indiretto: i contributi sono rilevati fra i ricavi in A.5 e rinviati agli esercizi successivi, lungo la durata del piano di ammortamento del cespite, mediante l’iscrizione di un risconto passivo. In tal caso l’ammortamento del bene avviene sul costo storico non rettificato dei contributi.

I contributi in conto esercizio devono essere contabilizzati tenendo conto della loro natura nelle voci:

• A.5 “Altri ricavi e proventi” (creando un’apposita sottovoce affinché si realizzi la separata indicazione rispetto agli altri ricavi e proventi), se sono destinati ad integrare ricavi della gestione caratteristica o a ridurre i relativi costi, o se sono percepiti in occasione di particolari eventi eccezionali (es. calamità naturali);

• C.17 “Interessi ed altri oneri finanziari” a rettifica del costo, se finalizzati alla riduzione di costi di natura finanziaria (ad esempio, interessi passivi su finanziamenti contratti dall’impresa) di competenza dell’esercizio;

• C.16 “Altri proventi finanziari”, se finalizzati alla riduzione di oneri finanziari di esercizi precedenti.

Settori interessati

Aziende manifatturiere (metalmeccaniche, siderurgiche, di costruzioni, ecc.), multiutilities e aziende di servizi operanti nei settori pubblico e privato.

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